Gli occhi e i raggi ultravioletti (UV)

Oggi la maggior parte delle persone, soprattutto nel periodo estivo , presta molta attenzione quando deve esporre la propria pelle ai raggi del sole,cercando la protezione migliore e quindi creme che filtrino i raggi UV in base al fototipo di appartenenza. Non si può dire la stessa cosa quando si parla di raggi UV e protezione oculare anche se i rischi sono praticamente gli stessi. A causa di una scarsa protezione si possono manifestare danni a breve o a lungo termine come fotofobia, lacrimazione, arrossamento per arrivare poi a problematiche più serie come la cataratta o la degenerazione maculare senile.

L’irraggiamento solare che investe il nostro pianeta è composto da tre elementi:
– raggi ultravioletti (3%)
– luce visibile (37%)
– raggi infrarossi (60%)
I raggi infrarossi sono responsabili della trasmissione del calore alla superficie terrestre e agli organismi viventi, invece la radiazione ultravioletta (in modo particolare gli UVB) influisce su alcuni processi biologici.

Il sole emette luce ultravioletta in una gamma di lunghezze d’onda suddivisa in :
– UVA (400-315 nm)
– UVB (315-280 nm)
– UVC (280- 100 nm)
La radiazione UV che arriva sulla superficie della Terra è costituita per il 95% da UVA e dal 5 % da UVB, dato che il 100% degli UVC e il 95% degli UVB viene assorbito dallo strato di ozono presente nell’atmosfera.

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L’occhio può essere raffigurato schematicamente come un complesso di filtri sovrapposti; in ordine troviamo la cornea, l’umor acqueo, il cristallino, l’umor vitreo e una parte degli strati cellulari retinici, ciascuno con una determinata trasmissione spettrale e con una capacità di assorbire quindi specifiche lunghezze d’onda. L’occhio è inoltre protetto dalla presenza delle palpebre e anche delle sopracciglia. In tal modo meno dell’1% delle radiazioni di lunghezza d’onda inferiori a 340 nm raggiungono la retina. Ciò nonostante circa il 5% della radiazione UV raggiunge l’occhio non protetto in tre modi diversi : diretto, diffuso o riflesso. L’esposizione prolungata può causare danni gravi come cataratta, pterigio, pinguecola, cheratopatia solare, degenerazione maculare senile, tumore congiuntivale e tumore della cute palpebrale e della zona perioculare. L’intensità dei raggi varia in funzione del periodo dell’anno, della zona geografica e delle altitudini.

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E’ fondamentale quindi avere a disposizione mezzi di protezione come occhiali da sole certificati o lenti a contatto UV Blocking.

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